
fontainebleau
Napoleone I fece rivivere Fontainebleau, che era stata svuotata dopo la Rivoluzione ma che era sfuggita alla distruzione, per diventare una residenza imperiale. Arredato per ricevere il papa Pio VII, che doveva partecipare alla cerimonia d'incoronazione, il castello fu riportato al suo antico splendore nel 1814: l'appartamento interno e i Petits Appartements furono riccamente e sontuosamente arredati e i giardini di Diana e dei Pini furono rimodellati.

Oggi, il castello rimane fortemente legato alla figura di Napoleone come scena della prima abdicazione e dell'Addio alla Guardia. Fallito ed esiliato, lo ricordava come la "vera casa dei re, la casa dei secoli". Una visita al castello permette di scoprire le molte sfaccettature di Napoleone,
statista, signore della guerra, capo della famiglia e promotore delle arti. Oggi, il castello di Fontainebleau ospita un museo a lui dedicato, che comprende la spada e la tunica dell'incoronazione, il famoso bicorno dell'imperatore, i mobili della sua campagna e la culla del re di Roma.
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