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CUNEO

Dopo l'armistizio di Cherasco del 28 aprile 1796, il Re d'Italia ordinò che "la città e la piazza di Cuneo fossero temporaneamente restituite ai francesi come deposito". Il 7 febbraio 1799, Cuneo votò per l'adesione alla Francia e divenne capoluogo del dipartimento della Stura. Quando Napoleone tornò a Parigi dall'Egitto per insediare il suo consolato, la morsa austro-russa si era già stretta intorno a Cuneo: l'ultimo assedio si concluse a dicembre con la resa della guarnigione rimasta in città. Bonaparte tornò in Piemonte dopo la vittoria di Marengo, il 14 giugno 1800.

Cuneo, oggi

Italia

56 008

POSIZIONE

abitanti

Luoghi napoleonici

00 cuneo vista aerea via roma 0001 di Francesco Fanti

La città di 16.540 abitanti era a capo di una contea che nel 1806 contava 429.569 abitanti. La presenza dei francesi portò molti cambiamenti alla città, il più importante dei quali fu la demolizione delle fortificazioni, secondo il Plan et projet d'agrandissement et embellissement de la Ville de Coni, commissionato nel 1802 dal generale Jourdan, che fu il primo piano urbanistico della città. La prima biblioteca comunale del Piemonte fu aperta a Cuneo nel 1802.

Nel 1803, in un ex edificio monastico espropriato ai Cappuccini, fu costruito un "auditorium", che divenne poi l'attuale Teatro Civico Toselli. Il 21 dicembre 1811, nei locali dell'ex seminario clericale, fu inaugurato il Convitto nazionale o Liceo. Nel 1809, Cuneo fu testimone della visita di Papa Pio VII, che fu arrestato da Napoleone e soggiornò in città durante il suo viaggio verso la Francia, lasciando dietro di sé ricordi e aneddoti che fanno ormai parte della storia del territorio.

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Per saperne di più

Sito web della Città di Cuneo : www.comune.cuneo.it

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